Nasce il partito dei separati: secondo le statistiche (non si sa bene quali) una coppia su due si separa
"Il partito non pensa solo a chi si separa, ma anche a chi una famiglia ce l'ha ancora.
Il partito nasce dopo aver aspettato invano, per anni, le riforme necessarie per le tematiche familiari, a causa del sostanziale disinteresse delle istituzioni e delle ingannevoli promesse della politica.
Il partito nasce dopo aver aspettato invano, per anni, le riforme necessarie per le tematiche familiari, a causa del sostanziale disinteresse delle istituzioni e delle ingannevoli promesse della politica.
Vogliamo introdurre la possibilità dei patti prematrimoniali, senza renderli obbligatori. Sempre le statistiche dicono che oggi una coppia su due si separa. I patti prematrimoniali servono a evitare tragedie successive e a tutelare i figli. Non devono essere appannaggio solo delle coppie economicamente agiate, tra l'altro. Anzi, possono essere strumenti utili proprio nel caso di cittadini in condizioni economiche difficili o anche 'normali'. Perché oggi separarsi, per molte persone, vuol dire ritrovarsi vicine alla soglia di povertà", spiega in anteprima ad Affaritaliani.it il futuro segretario del MOIS, Gianluigi Lussana, da 15 anni impegnato in questo campo, già fondatore e presidente nazionale dell'Associazione Mamme Papà Separati Italia, con varie sedi in tutta Italia.
Il partito nasce dopo aver aspettato invano, per anni, le riforme necessarie per le tematiche familiari, a causa del sostanziale disinteresse delle istituzioni e delle ingannevoli promesse della politica.
Il partito nasce dopo aver aspettato invano, per anni, le riforme necessarie per le tematiche familiari, a causa del sostanziale disinteresse delle istituzioni e delle ingannevoli promesse della politica.
Vogliamo introdurre la possibilità dei patti prematrimoniali, senza renderli obbligatori. Sempre le statistiche dicono che oggi una coppia su due si separa. I patti prematrimoniali servono a evitare tragedie successive e a tutelare i figli. Non devono essere appannaggio solo delle coppie economicamente agiate, tra l'altro. Anzi, possono essere strumenti utili proprio nel caso di cittadini in condizioni economiche difficili o anche 'normali'. Perché oggi separarsi, per molte persone, vuol dire ritrovarsi vicine alla soglia di povertà", spiega in anteprima ad Affaritaliani.it il futuro segretario del MOIS, Gianluigi Lussana, da 15 anni impegnato in questo campo, già fondatore e presidente nazionale dell'Associazione Mamme Papà Separati Italia, con varie sedi in tutta Italia.
In una società decadente e in decadenza, dove ogni cosa è rovesciata, è impensabile che possa nascere un partito in difesa della famiglia. E' più ovvio che nasca una partito per separati, o un partito per le unioni gay.
E' altrettanto ovvio, come per racimolare voti, sia indispensabile farsi paladini anche delle famiglie "unite", cosa più unica che rara secondo Gianluigi Lussana, che statistiche alla mano dice lui (non sappiamo quali siano, la fonte al solito non è citata), una coppia su due si separa, ovvero un 50 per cento delle famiglie vive la separazione.
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