Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2018

O Dio, tu ci hai chiamati con una vocazione santa. (2 Tm 1,9)

O Dio, tu ci hai chiamati con una vocazione santa. (2 Tm 1,9) Dall'Antico Testamento si legge la storia della vocazione di Abramo, capostipite del popolo eletto e padre di tutti i credenti. Il Signore disse ad Abramo: " Parti dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti mostrerò" .   Meravigliosa e misteriosa la fede di quest'uomo che proveniente da una generazione idolatra, crede nell'unico vero Dio al punto di abbandonare tutto, terra e parentela, per seguire la voce di lui che lo spinge verso una destinazione ignota.   Abramo parte, vivrà nomade, spostandosi di luogo in luogo secondo le indicazioni di Dio, credendo contro ogni evidenza che egli compirà la sua promessa : " Io farò di te una grande nazione ". S. Paolo parla della vocazione del cristiano che trova la sua radice in quella di Abramo, ma è illuminata e sublimata dalla grazia di Cristo. Dio ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione

Signore tu sei mia luce e mia salvezza (SI 27,1)

Signore tu sei mia luce e mia salvezza (SI 27,1) Sempre attento a confrontare i fatti della vita di Gesù con quello che i profeti avevano predetto del Messia, Matteo, iniziando il racconto dell'attività apostolica di lui, riferisce una profezia di Isaia circa La contrada di Zabulon e di Neftali, dove il Maestro abiteva in quel tempo. Il popolo immerso nella tenebra ha veduto una gran luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata (Mt 4,16). Matteo ha visto questa profezia farsi realtà sotto i suoi occhi. La luce che illumina la Galilea e di lì si diffonde in tutto il mondo è Cristo; Matteo l'ha conosciuto, l'ha seguito, ascoltato e vuole tramandarne la lieta novella in tutto il mondo. Gesù cominciò a predicare e a dire: " Convertitevi perchè il Regno dei cieli è vicino!".     Il messaggio è pressante; urge propagarlo perchè il Regno che Cristo è venuto ad instaurare è offerto a tutti gli uomini ed è ormai vicino. Lo att

Beati quelli che camminano secondo la legge del Signore (SI 119,1)

Beati quelli che camminano secondo la legge del Signore (SI 119,1) La fedeltà alla legge di Dio è uno dei temi centrali dell'Antico Testamento ed è interessante vedere com l'Autore sacri sottolinei la responsabilità dell'uomo di fronte a tale dovere. Se lo vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipende dal tuo buon volere...Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sarà dato cio' che preferirà (Sir 15, 15,7). E' come dire che chi segue la legge divina avrà la vita, e chi le volta le spalle andrà incontro alla morte; la vita come la morte eterna non sono che le conseguenze delle proprie scelte. L'uomo è libero, perchiò responsabile delle proprie azioni; il male che compie è imputabile soltanto a lui: Dio non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare. L'amore e la fedeltà alla legge costituivano tutta la giustizia e la santità del popolo di Israele. Tuttavia la legge non era a