Le donne del Vesuviano ribattezzate mamme «vulcaniche» supplicano la Madonna. In processione da Boscoreale al Santuario di Pompei vestite a lutto per pregare contro l'apertura di una seconda discarica a Terzigno
Queste donne si battono per i loro figli, e la politica? Ecco le dichiarazioni del ministro Lorenzin
Il ministro Lorenzin: «In Campania non si muore per i roghi tossici ma per gli stili di vita scorretti»
Don Maurizio Patriciello, che della chiesa di San Paolo è il parroco, si sfoga: «Non ne posso più, di seppellire bambini. Non ne posso più!». Un giorno che proprio non gli reggeva il cuore ha detto messa appendendo all'altare le foto dei parrocchiani assassinati dai veleni industriali
"Fiume in piena" contro i rifiuti tossici
gli organizzatori: "Siamo centomila"
Il parroco di Caivano Maurizio Patriciello con il cantante Nino D'Angelo in testa al corteo per chiedere l'immediata bonifica delle terre campane inquinate dagli sversamenti illegali e nocivi: "La nostra madre terra Campania è moribonda, ma non è morta"
Foto di bambini morti di tumore (foto raffaele sardo)
Il rapporto degli americani dell'Us Navy pubblicato venerdì 15 novembre da l'Espresso , rapporto costato pare 30 milioni di dollari e voluto «per capire quanto fosse pericoloso vivere in campagna per i militari americani e le loro famiglie», ha aggiunto angoscia ad angoscia. Dal 2009 al 2011, come scrivono Gianluca Di Feo e Claudio Pappaianni, «è stata scandagliata un'area di oltre 1.000 chilometri quadrati, analizzando aria, acqua, il terreno di 543 case e 10 basi statunitensi alla ricerca di 214 sostanze nocive». Il risultato conferma quanto tutti conoscono: lo stupro ambientale della Campania Felix «è senza precedenti nella storia».
È difficile però contestare il più duro dei giudizi del dossier Usa: «Siamo partiti dal considerare che in Italia non esistevano regole e un meccanismo valido per farle applicare. Nel corso del tempo è apparso chiaro che l'incapacità di far rispettare la legge da parte delle istituzioni ha contribuito alla situazione». Com'è difficile rassegnarsi a certi numeri: «I siti contaminati censiti nel 2005 erano 2.599, poi nel 2011 sono diventati 5.281: la provincia di Napoli ha il record di luoghi inquinati (2.532), quella di Caserta il primato di discariche illegali (851)». Solo 13 bonificate
Nella puntata de “Le Iene” andata in onda martedì 19 novembre, Nadia Toffa ha incontrato l’ex capo dei Casalesi, ormai pentito, Carmine Schiavone, che ha parlato dei rifiuti tossici in Campania.
Schiavone ha ribadito, mostrando in prima persona i territori in questione, che gran parte dei terreni coltivati in Campania sorgerebbero su montagne e montagne di rifiuti tossici e fanghi nucleari, e che i materiali in questione avrebbero, addirittura, contaminato le falde acquifere – si è infatti scavato fin sotto il livello del mare. A ciò si aggiunge un dettaglio ancora più inquietante: l’arrivo giornaliero di circa 120/130 tir al giorno per il rilascio dei rifiuti, nonché la successiva copertura con la terra. Schiavone ha inoltre spiegato, con tanto di nomi e cognomi, le dinamiche degli affari in questione: si trattava di aziende del nord, incaricate di riciclare rifiuti provenienti da industrie e centrali nucleari presenti in paesi come Germania e l'Australia, che, grazie all’aiuto di affiliati camorristi – alcuni iscritti anche alla loggia massonica P2 – arrivavano in Campania con una bolla d’accompagnamento creata ad hoc per scaricare fusti tossici e scorie nucleari.
“Una Chernobyl, quindi? ” ha affermato la Toffa di fronte alla testimonianza del disastro ambientale e umano che si sta consumando in Campania, “Un po’ peggio” sono state le parole di Carmine Schiavone, che ha poi rincarato la dose: “La cosa più grave è che in questi hanno messo tutto a tacere”.
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