La grande bellezza - parte2 -

all seeing eye

la stessa ragazza col pube post comunista, subisce una iniziazione massonica, infatti nuda (metaforicamente dalle sue vecchie convinzioni) si fa bendare

al protagonista viene regalato un amuleto portafortuna, lui da bravo pagano lo accetta

la superstizione per il cristiano è anatema, perchè vuol dire affidarsi ad un dio diverso dal vero Dio. "Se un uomo si rivolge ai necromanti e agli indovini per darsi ALLA SUPERSTIZIONE dietro a loro, io rivolgerò la faccia contro quella persona" (Levitico 20,6)

Il pappagallo, è un simbolo di imitazione ma anche religioso utilizzato per indicare l'annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria. All'interno del mondo cristiano si diceva che nel paradiso terrestre il pappagallo avesse imparato a pronunciare il nome di Eva, e che da qui avrebbe avuto origine il saluto "Ave" con cui l'arcangelo Gabriele si rivolse alla vergine Maria per simboleggiare la natura "contraria", cioè senza peccato della futura madre di Gesù, rispetto alla donna che causò il peccato originale. Si credeva che il suo becco scacciasse i demoni e allontanasse la febbre. Secondo Callimaco il pappagallo è la rappresentazione di coloro che parlano senza dire nulla, la scena successiva inoltre è quella del salotto in cui tra i suoi conoscenti il protagonista parla di vacuità senza dire nulla.

Ricordate il bacio di Madonna con la Spears? Forse questo bacio pubblico in terrazza rappresenta un rituale di iniziazione in cui una sacerdotessa elegge un candidato ad un certo grado massonico. Un riferimento tale è presente anche nel famoso film di Harry Potter in cui il bacio del dissennatore è la pratica attraverso cui un dissennatore risucchia l'anima del condannato. La persona baciata rimane viva, tuttavia è priva di anima, non pensa e non prova sentimenti.

La rubedo in alchimia rapprensenta uno stadio intermedio tra nigredo (parte più bassa dell'ascesa spirituale, perchè il seme porti frutto deve essere sepolto nella terra che è scura) e l'albedo (fase che permette l'ascesa vera e propria). La rubedo è la fase che spinge all'azione per ottenere l'ascesa.

occhio che tutto vede

occhio che tutto vede

Il significato del colore blu alchemico: proviene dall'oscurità del nero ma tende a liberarsi dalle sue ombre per andare verso il bianco, rappresenta un tentativo di ricerca dell'anima.

 La fiamma ascendente è bianca, ma proprio alla sua base, come un piedistallo, vi è una luce blu nera la cui natura è distruttiva. La fiamma blu nera attira le cose e le consuma, mentre il biancore continua a fiammeggiare al di sopra. Il blu distruttivo e il bianco sono racchiusi nello stesso fuoco, ed è in virtù della sua stessa inerenza alla nigredo - commenta Scholem - che la fiamma blu può consumare l'oscurità di cui si nutre.

È proprio il blu che da valore al bianco, specialmente con l'introdurre preoccupazioni di ordine morale, intellettuale e religioso; così portando alla mente imbiancata una capacità di valutare le immagini, di dedicarvisi con devozione, e un senso della loro verità, invece di riflettere semplicemente lo spettacolo che offrono considerandolo una fantasia. È il blu che da profondità all'idea di riflessione, al di là della sola nozione del rispecchiarsi, inducendola verso nozioni ulteriori, quali il ponderare, il considerare, il meditare.

come sopra cosi sotto

il film è pieno di scene con i pavimenti che ricordano quelli del tempio massonico, proprio per ricordarci la continua e constante battaglie tra bene e male, che ovviamente per i massoni vede invertiti i concetti cristiani di bene e male. Il Dio dei cristiani è il male, poichè nasconde la conoscenza agli uomini, mentre Lucifero viene sdoganato e considerato portatore di luce e conoscenza.
In basso potete notare molti frame con pavimenti a scacchiera.

Simbologia della giraffa: La Giraffa permette di percepire cosa sta per accadere, cosa si estende oltre l'orizzonte. Col suo lungo collo la giraffa vede da una panoramica allargata e coglie la verità da una prospettiva spiritualmente evoluta, rafforza la visione spirituale, ma al tempo stesso, mantiene una salda connessione con la terra, pur avendo la testa in cielo, la Giraffa ha le zampe ben piantate al suolo

la signora rappresenta l'occhio che tutto vede, è contrariata perchè il cardinale sta per dare un consiglio spirituale ad un anima in pena, quindi prontamente lo distoglie dal suo scopo.

gli abiti di Servillo come nei processi alchemici hanno un filo logico

nero

giallo

rosso

bianco

Le 4 fasi dell'alchimia debbono la loro origine all'importanza della tetrade in tutto il pensiero sapienziale greco, e antico in generale (Roma era quadrata e rotonda) e presero il nome dai 4 colori fondamentali della pittura greca (nero, bianco, giallo, rosso). Esse furono parallelizzate ai 4 elementi, alle 4 stagioni, e alle 4 fasi del giorno: 

• Melanosi - (Nigredo) - (Opera al nero) - Terra - Inverno - Notte
• Leucosi - (Albedo) - (Opera al bianco) - Acqua - Primavera - Aurora
• Xantosi - (Citrinitas) - (Opera al giallo) - Aria - Estate - Giorno pieno
• Iosi - (Rubedo) - (Opera al Rosso) - Fuoco - Autunno - Tramonto

Essenziale al conseguimento dell'obbiettivo (lo "opus") è la morte iniziale e la successiva "putrefactio" simboleggiata dalla semina (il seme nella terra si macera) corrispondente alla "nigredo" e all'inverno. 

il film inizia con la morte

Perché il seme fruttifichi esso deve essere infatti sepolto nella terra per tutto l'inverno. Questo è il "regime di Saturno", la fase "al nero" che copre da sola la metà del ciclo, così come la notte copre la metà del ciclo solare giornaliero.

Il "lavaggio" ("baptisma") conduce dalla "nigredo" alla "albedo" corrispondente all'elemento acqua, il film è ciclico nel senso che inizia in una fontana (acqua) e termina con l'acqua (mare, come nei sogni del protagonista).

inizio del film, la fontana

finale del film, mare aperto

 L'opera al bianco è fase animica e quindi non può essere il termine dell'opera; essa tuttavia è la fase fondamentale della resurrezione posta all'insegna della primavera.

Il verde è il colore della vegetazione risorta, l'opera al giallo, o "xantosi", o "citrinitas", venne, omessa nel tempo, e non ha una sua propria fisionomia; essa è intesa come preludio al "rosso".

1) Morte (nero, inverno, notte)

2) Rinascita (bianco o verde, primavera, aurora)

3) Raccolta dei frutti (rosso, autunno,tramonto)

L'opera è ciclica, come ogni morte-rinascita e ogni ciclo agrario.

Il senso originario dei cicli iniziatici consisteva nel superamento del timore della morte attraverso la partecipazione alla ciclicità della natura, soprattutto del grano (ostensione della spiga in Eleusi) che rinasceva verdeggiante dopo la morte (il seme nel terreno), un pò come vi spiegavo nella prima parte, l'utilità sta nell'esorcizzare la paura ( e non nel vedere la bellezza nella miseria come ci racconta il regista). L'iniziato conseguiva così una superiore comprensione del reale. Le fasi del processo alchemico sono diverse a seconda degli autori, anche se i significati analogici restano gli stessi malgrado l'infinita varietà dei nomi. 

Il film infatti si chiude con queste parole:

"Finisce sempre così, con la morte. 

Prima però c'è stata la vita, nascosta sotto i bla bla bla bla bla.

E' tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore:

il silenzio e il sentimento, 

l'emozione e la paura,

gli sparuti e incostanti sprazzi di bellezza.

E poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile.

Tutto sepolto dalla coperta dell'imbarazzo dello stare al mondo

bla bla bla bla bla

Altrove c'è l'altrove.

Io non mi occupo dell'altrove.

Dunque che questo romanzo abbia inizio.

In fondo è solo un trucco,

è solo un trucco."

Questa è la visione della vita di un non cristiano, vogliamo essere cosi?

Provare l'imbarazzo dello stare al mondo? Essere vele in balia del vento senza una direzione?

Vediamo qualche passo della Bibbia:

• Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta (Giobbe 15,20)
• Cresce forse il papiro fuori della palude e si sviluppa forse il giunco senz'acqua? E' ancora verde, non buono per tagliarlo, e inaridisce prima d'ogni altra erba. Tale il destino di chi dimentica Dio, così svanisce la speranza dell'empio; la sua fiducia è come un filo e una tela di ragno è la sua sicurezza (Giobbe 8,11-14)

L'uomo per vivere e non sopravvivere ha bisogno del suo rapporto filiale con Dio, senza Dio l'uomo è afflitto e abbandonato a se stesso.