Passa ai contenuti principali

Arrigo Molinari contro la Banca d'Italia e la BCE

 28/09/2005

La settimana scorsa «il Giornale» aveva intervistato Arrigo Molinari, in occasione dell'’udienza presso il tribunale civile su due ricorsi da lui presentati contro Banca d'’Italia e Banca centrale europea. Ecco la testimonianza che stava per essere pubblicata.
Dica la verità, avvocato Molinari: anche lei ce l'’ha con Fazio. Infierisce.
«Neanche per sogno. Io ce l'’ho con la Banca d'’Italia e con i suoi soci voraci banchieri privati».
Cos'’hanno fatto di così terribile?
«Hanno divorato l’istituto centrale di Palazzo Koch, rendendolo non più arbitro e non più ente di diritto pubblico. Con un'’anomalia tutta italiana».
Ai danni dei risparmiatori.
«...che adesso devono sapere esattamente come stanno le cose».
Ci aiuti a capire.
«Sta tutto scritto nei miei due ricorsi, riuniti ex articolo 700 del codice di procedura civile, contro la Banca d'’Italia e la Banca centrale europea per la cosiddetta truffa del “Signoraggio“, consentita alle stesse fin dal 1992».
Ricordiamo chi era, allora, il ministro del Tesoro.
«Era un ministro sottile che ha permesso agli istituti di credito privati di impadronirsi del loro arbitro Bankitalia, e quindi di battere moneta e di prestarla allo Stato stesso con tasso di sconto a favore delle banche private».
Il “Signoraggio“ è questo?
«Il reddito da “Signoraggio“ a soggetti privati si fonda su una norma statutaria privata di una società di capitali, e quindi su un atto inidoneo e inefficace per la generalità, per cui i magistrati aditi dei tribunali di Genova, Savona e Imperia non troveranno alcun ostacolo derivante da un atto di legge. L'’inesistenza di una disciplina normativa consente di accogliere i tre ricorsi senza problema di gerarchia di fonti».
Le conseguenze del “Signoraggio“?
«Rovinose per i cittadini, che si sono sempre fidati delle banche e di chi le doveva controllare».
Tutta colpa delle banche?
«Sarò più chiaro, la materia è complessa. Dunque: le banche centrali e quindi la Banca d’Italia, venuta meno la convertibilità in oro e la riserva aurea, non sono più proprietarie della moneta che emettono e su cui illecitamente e senza una normativa che glielo consente percepiscono interessi grazie al tasso di sconto, prestandolo al Tesoro».
Non si comportano bene...
«Per niente! Ora i cittadini risparmiatori sono costretti a far ricorso al tribunale per farsi restituire urgentemente il reddito da “Signoraggio“ alla collettività, a seguito dell'’esproprio da parte delle banche private italiane che, con un colpo di mano, grazie a un sottile ministro che ha molte e gravi responsabilità, si sono impadronite della Banca d'’Italia battendo poi moneta e togliendo la sovranità monetaria allo Stato che, inerte, dal 1992 a oggi ha consentito questa assurdità».
Un bel problema, non c'’è che dire.
«Infatti. Ma voglio essere ancora più chiaro. L'’emissione della moneta, attraverso il prestito, poteva ritenersi legittima quando la moneta era concepita come titolo di credito rappresentativo della Riserva e per ciò stesso convertibile in oro, a richiesta del portatore della banconota».
Poi, invece...
«Poi, cioè una volta abolita la convertibilità e la stessa Riserva anche nelle transazioni delle Banche centrali avvenuta con la fine degli accordi di Bretton Woods del 15 agosto 1971, la Banca di emissione cessa di essere proprietaria della moneta in quanto titolare della Riserva aurea».
Lei sostiene che Bankitalia si prende diritti che non può avere.
«Appunto. Prima Bankitalia, nella sua qualità di società commerciale, fino all’'introduzione dell'’euro in via esclusiva e successivamente a tale evento, quale promanazione nazionale della Banca centrale europea, si arroga arbitrariamente e illegalmente il diritto di percepire il reddito monetario derivante dalla differenza tra il valore nominale della moneta in circolazione, detratti i costi di produzione, in luogo dello Stato e dei cittadini italiani».
Un assurdo tutto italiano, secondo lei.
«Certamente. Sembra un assurdo, ma purtroppo è una realtà. L'’euro, però, è dei cittadini italiani ed europei, e non, come sta avvenendo in Italia, della banca centrale e dei suoi soci banchieri privati».
Quasi tutto chiaro. Ma che si fa adesso?
«Farà tutto il tribunale. Dovrà chiarire se esiste una norma nazionale e/o comunitaria che consente alla Banca centrale europea, di cui le singole banche nazionali dei Paesi membri sono divenute articolazioni, di emettere denaro prestandolo e/o addebitandolo alla collettività. L'’emissione va distinta dal prestito di denaro: la prima ha finalità di conio, il secondo presuppone la qualità di proprietario del bene, oggetto del prestito».
Lei, professore, ha fiducia?
«Certo. La magistratura dovrà dire basta!».

Commenti

Post popolari in questo blog

Chiara Ferragni

esempio di stretta di mano massonica In questa foto potete notare come si utilizza "la scusa ufficiale del raviolo tatuato" per invece pubblicizzare tra i fratelli massoni l'appartenenza di entrambi i fidanzati (Chiara Ferragni e Fedez) alla massoneria, con i giornali che riportano la notizia COMPLICI. Chiara Ferragni , icona di moda, una delle under 30 più influenti al mondo secondo Forbes avete capito ora cos'è la moda? Propaganda Per chi giustamente, non lo sapesse, Chiara Ferragni è l'attuale compagna di Fedez entrambi oltre "l'amore" condividono l'amore per l'occhio di Lucifero sia Fedez che la sua compagna firmano infatti i loro capi-prodotti con la simbologia occhio che tutto vede si è tatuata l'occhio che tutto vede sull'anulare braccialetto con l'occhio che tutto vede   notate sulla

Raffaella Carrà "icona gay"

occhio che tutto vede 50 anni fa o più Raffaella Carrà icona gay con un "cucciolo cane umano" nella foto in basso siamo nel 2016 esistono circa 10.000 persone Human puppies in Inghilterra  blasfemia Monarch programming segnale massonico di riconoscimento Beta sex Kitten occhio che tutto vede

Preghiera alla Santa Croce di Gesù Cristo

Colui che leggerà questa preghiera non morirà improvvisamente, non affogherà, non si brucerà, nessuno potrà ucciderlo, non verrà sconfitto in battaglia, né verrà fatto prigioniero. Quando una donna sta per dare alla luce una creatura, se l’ascolta, o porta con sé questa preghiera, sarà libera dal pericolo e diventerà madre. Quando un bambino cresce con questa preghiera al suo fianco, per tutta la sua vita sarà liberato dagli incid enti; chi la porterà con sé, sarà libero dall’epilessia, e se per strada dovesse incontrare qualcuno con questa malattia, ponendogli questa preghiera accanto, permetterà alla persona malata di liberarsi da questo male. Coloro che la scriveranno, saranno benedetti, e coloro che la scherniranno, faranno penitenza. Se la si conserva in casa, preserva dai fulmini. Coloro che la leggeranno tutti i giorni, saranno avvertiti da un segno divino 3 giorni prima del loro passaggio alla vita eterna. O Dio che tutto puoi, o Cristo, che soffristi la mo