11 Febbraio 2013 Bormio - La barista Giuliana Covino mette alla porta le slot come fossero clienti indesiderati: « Persone perbene ed anche amici cari gettavano la paga del mese nelle macchinette- rivela la titolare- Era inutile parlare con loro per cercare di convincerli a smettere. Loro stessi erano consci che non avrebbero mai vinto, ma candidamente confessavano che la loro era una vera e propria malattia»
17 febbraio 2012 Trento - Ivan Fontana «Se uno esagera con l'alcol, ho qualche possibilità di fermarlo. Con il gioco no, è diverso. La gente non si ferma. E così si rovina» Ha rinunciato ad un guadagno di 20 euro l'anno
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