"Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. Non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro, la nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale. Noi abbiamo un concetto differente rispetto alla famiglia gay. Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda. Io rispetto tutti. facciano quello che vogliono senza disturbare gli altri. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri "
Le dichiarazioni sono state rilasciate ieri, 25 settembre durante il programma radiofonico "La Zanzara" di Radio24
Ecco le reazioni positive:
- Ad appoggiare l'imprenditore è innanzitutto il Moige, Movimento Italiano Genitori: "Solidarietà a Guido Barilla per gli attacchi liberticidi in merito alle modalità di comunicare i propri prodotti. Apprezziamo la scelta di comunicare il prodotto con la famiglia naturale e, come Costituzione indica, valorizzando il ruolo della donna-madre in casa. Va dato atto alla Barilla di essere da sempre attenta ai minori, non solo con i suoi spot pubblicitari ma anche nella scelta di inserirli in programmazioni rispettose dei più piccoli. Crediamo che la libertà sia un principio indiscutibile e centrale in ogni comunicazione, e fa piacere che una grande realtà come Barilla confermi la scelta comunicativa di parlare alla famiglia naturale composta da mamma, papà e bambini".
- "Guido Barilla è un uomo coraggioso, perchè ormai ci vuole coraggio a difendere la famiglia formata da un uomo e una donna e magari persino 'fondata sul matrimonio', come dice la nostra Costituzione", ha detto l'onorevole Pdl Eugenia Roccella. "Gli attacchi forsennati delle associazioni gay e l'invito al boicottaggio dimostrano quanto siano fondati i timori per la libertà di espressione espressi da alcuni durante il dibattito parlamentare sull'omofobia. Se avere un'idea del matrimonio
diversa da quella dei militanti gay - ha detto ancora Roccella - scatena tutto questo, cosa accadrebbe con una legge come quella appena votata dalla Camera?".
- "Ormai affermare che si crede solo nella famiglia sacrale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, diventa addirittura una espressione, un esempio di omofobia", scrive in una nota Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping. "Ogni giorno, ormai, le associazioni gay, settori della sinistra, come una goccia cinese, tentano di far passare l'assunto che manifestare posizioni o opinioni in contrasto con quelle da loro sostenute, sia da condannare e sia un atteggiamento omofobo. Al contrario ritengo che questo sia un comportamento discriminatorio e ingiustamente accusatorio".
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